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Blog
Perché un blog?
Sono tantii motivi che mi spingono a
cominciare l’attività di blogger, non
molti a dire il vero, ma sicuramente più
di quelli che mi spingono a non farlo,
come ad esempio la perdita di tempo
che ne deriverebbe. Tra i principali
motivi che mi spingono invece a
cominciare questa attività, che per me
sarà solo un divertimento o poco più
che un passatempo, c’è sicuramente il
fatto che ormai articolare concetti sui
social è diventato praticamente
impossibile. Tanto che, sempre sui
social, Facebook in particolare, mi
sono fatto travolgere anch’io da
condivisioni e commenti di cose in
realtà scritte da altri. Per non parlare
dei cosiddetti «meme»; per carità,
alcuni sono anche carini, altri davvero
geniali, ma alla lunga tutto stanca e
alla fine ti chiedi a che possa servire
tutto ciò se non c’è la possibilità di
esprimere un concetto che abbia un
minimo di senso. Proverò a farlo qui,
su questo spazio, perfettamente
conscio che non mi leggerà quasi
nessuno, ma non importa … d’altronde
non è forse vero che si scrive
soprattutto per se stessi?
Mercoledì 7 dicembre 2016
Perché un blog?
Sono tantii motivi che mi spingono a cominciare l’attività di blogger, non molti a dire il
vero, ma sicuramente più di quelli che mi spingono a non farlo, come ad esempio la
perdita di tempo che ne deriverebbe.
Tra i principali motivi che mi spingono invece a cominciare questa attività, che per me
sarà solo un divertimento o poco più che un passatempo, c’è sicuramente il fatto che
ormai articolare concetti sui social è diventato praticamente impossibile. Tanto che,
sempre sui social, Facebook in particolare, mi sono fatto travolgere anch’io da
condivisioni e commenti di cose in realtà scritte da altri. Per non parlare dei cosiddetti
«meme»; per carità, alcuni sono anche carini, altri davvero geniali, ma alla lunga tutto
stanca e alla fine ti chiedi a che possa servire tutto ciò se non c’è la possibilità di
esprimere un concetto che abbia un minimo di senso. Proverò a farlo qui, su questo
spazio, perfettamente conscio che non mi leggerà quasi nessuno, ma non importa …
d’altronde non è forse vero che si scrive soprattutto per se stessi?